21 ottobre ore 17

Fabbrica del Vapore/Spazio Fattoria

Paola Bianchi

FABRICA | corpi del lavoro

durata: 30 + 30 minuti con intervallo
ingresso: 12/10€
Scopri la promozione dance card.

Al termine dei due spettacoli si terrà un incontro con l’artista, condotto da Alessandro Pontremoli, Professore Ordinario di Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Torino

Per i 25 anni di Danae Festival ci è sembrato significativo accogliere la progettualità della danzatrice e coreografa Paola Bianchi, che nel 1999 aprì la prima edizione. Attiva sulla scena della danza contemporanea a partire dalla fine degli anni ottanta, non si è mai lasciata intrappolare dalle spire delle mode e delle retoriche, rivendicando sempre con forza il valore politico del corpo danzante. FABRICA è uno scavo negli archivi mnemonico-corporei di lavoratori e lavoratrici di diverse generazioni, un’indagine sui corpi del lavoro. Il corpo agisce e subisce, il corpo si trasforma. Ed è proprio quella trasformazione il punto centrale dell’indagine. I gesti reiterati per anni si insinuano tra le pieghe dei muscoli, dei tendini, delle ossa, il lavoro marchia anima e corpo di un’intera vita. Il capitale modifica il corpo con il lavoro, lo educa, lo disciplina secondo una logica di asservimento al capitale stesso.
In questa edizione Paola Bianchi presenta due delle tappe che il progetto prevede. Una realizzata a Vicenza e l’altra a Genova e affianca nel titolo il codice di avviamento postale e il nome della città in questione.

ore 17.00 – FABRICA 36100 [ Vicenza ]
Lo spettacolo nasce dall’incontro con corpi e spazi del presente e del passato industriale vicentino, da interviste, esplorazioni di siti abbandonati e fabbriche in piena attività. Il lavoro di ieri nell’industria tessile, il lavoro di oggi nei capannoni della logistica che riformula quotidianamente i risultati attesi a seconda della domanda. Che la scena diventi allora la scena di un delitto, quello delle vite sacrificate al lavoro. Che il discorso dominante con tutte le sue brutture si impadronisca dello spazio sonoro della scena.

ore 18.00 – FABRICA 16100 [ Genova ] – anteprima
Questo secondo capitolo, presentato in anteprima a Danae Festival, affonda lo sguardo nella storia operaia di Luciana che per dieci anni ha lavorato alla catena di montaggio del Tubettificio Ligure, fabbrica chiusa da anni. La sua storia personale si intreccia con le storie delle altre operaie. Luciana racconta, e le sue parole entrano nel corpo, entrano nello spazio frantumandolo in settori: ogni settore uno stato del corpo, isole in cui il corpo diventa altro, in cui è altro da prima. Una drammaturgia del corpo frammentata, interrotta e connessa da spostamenti nello spazio, un passaggio da una memoria all’altra.

crediti

FABRICA | corpi del lavoro

concept Paola Bianchi e Stefano Murgia; coreografia e danza Paola Bianchi; sound design Stefano Murgia; lighting design Paolo Pollo Rodighiero; collaborazione artistica Roberta Nicolai; costumi PianoB; produzione PinDoc; con il contributo di MIC e Regione Siciliana

progetto sostenuto da Fabrique Autonome des Acteurs, Teatri di Vetro Festival, Caracol Olol Jackson, Teatro Akropolis, Teatro Galli, Città di Ebla/Ipercorpo Festival, Teatro delle Moire/Danae Festival, KOMM TANZ/PASSO NORD compagnia Abbondanza/Bertoni, AAMOD

FABRICA 36100 [ Vicenza ] produzione PinDoc; coproduzione Teatri di Vetro

FABRICA 16100 [ Genova ] produzione PinDoc; coproduzione Teatro delle Moire/Danae Festival, Teatro Akropolis

 

bio

Paola Bianchi, coreografa e danzatrice, è attiva sulla scena della danza contemporanea a partire dalla fine degli anni ottanta. Con i suoi spettacoli partecipa a festival nazionali e internazionali. La sua ricerca intorno al corpo la spinge a indagare la visione della coreografia per mezzo del video portandola a partecipare a molti festival dedicati alla videodanza.

Attenta alla teorizzazione delle pratiche corporee nel 2014 scrive Corpo Politico.  Distopia del gesto, utopia del movimento, volume pubblicato da Editoria & Spettacolo e curato da Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco.

Nel 2020 vince il Premio Rete critica 9 e ¾ con il progetto ELP.

Nel 2020 Teatro Akropolis realizza La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Paola Bianchi, progetto cinematografico che restituisce in forma di intervista il percorso artistico della coreografa.