22 ottobre ore 18.30

Fabbrica del Vapore/Spazio Fattoria

Enrico Pastore

Laterale #1 – Sonnambule, isteriche e tagliatrici di teste

durata: 50 minuti circa
ingresso libero

LATERALE: percorsi, prassi, racconti tra arte e vita, innovazione dei linguaggi
Sezione, creata nel 2018, che accoglie “oggetti” dal formato innovativo, progetti e interventi inediti che hanno a che vedere con la prassi, con lo studio, col pensiero, il tentativo di interrogare i processi di lavoro, di avvicinare lo spettatore a ciò che non è visibile o che non è noto.

Enrico Pastore svolge attività di critico di teatro, danza e performing arts scrivendo articoli per Passparnous, Rumor(s)cena, 93%, Il Pickwick, Paneacquaculture, facendo reportage da festival nazionali e internazionali. Ultimamente si è dedicato a una propria ricerca su alcune donne della scena dimenticate. In questo suo intervento riflette su cosa abbiano in comune le sonnambule, le isteriche del famigerato Ospizio della Selpétrière e Salomè principessa d’Oriente. Da queste tre sorgenti nacque l’immagine di una donna fonte di pericolo e di fascino, capace di far cadere regni e di sconvolgere le norme sociali e sessuali. Intorno a questa immagine, si scontrarono la concezione maschile e femminile rispetto al ruolo della donna nella società e questa battaglia si svolse principalmente in ambito teatrale.

 

bio

Enrico Pastore
Laureato in lettere  con una tesi sul teatro di John Cage presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Ha svolto periodi di formazioni in Italia e all’estero con registi come Pippo Delbono, François Tanguy (FR), Jakob Shokking (DK), Fernando Dacosta (SP).
Come regista e direttore della Compagnia D.A.F. fondata nel 1998 affronta un lungo percorso di ricerca nel teatro musicale d’avanguardia affrontando autori quali Stravinsky, Cage, Kagel, Ullmann e collaborando attivamente con giovani compositori come Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti, e con l’ensemble del Laboratorio Novamusica di Venezia.
Ha curato regie per il Gran Teatro la Fenice di Venezia, il Teatro Fondamenta Nove e il Teatro Groggia a Venezia, il Teatro della Caduta di Torino, Officine Caos.

Ha collaborato con istituzioni quali La Biennale di Venezia, Le Settimane Musicali di Stresa, il Mart di Rovereto, lo Spirito del Lago, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, gli Amici della Musica di Padova, il Teatro della Caduta di Torino, Tdanse Danse et tecnologie di Aosta, Zerogrammi, Cortoindanza, Lavanderia a Vapore.
Dal 2006 al 2011 è stato direttore operativo degli Incontri Cinematografici di Stresa festival internazionale di arte cinematografica dedicato ai giovani autori e alle produzioni indipendenti, lavorando attivamente alla costituzione di una piattaforma per la coproduzione internazionale. Nel 2017 è stato co-curatore insieme a Ambra Bergamasco e Edegar Sterke del MovingBodies Festival di Torino.
A partire dal 2012 svolge attività di critico di teatro, danza e performing arts scrivendo articoli per Passparnous, Rumor(s)cena, 93%, Il Pickwick, Paneacquaculture facendo reportage da festival nazionali e internazionali. Nel contempo svolge attività di formazione curando laboratori critici nelle scuole secondarie superiori e percorsi di tutoring con giovani artisti come Lorenzo De Simone e il trio Gasparetto, Pizziol, Krappmann. E’ stato fino al 2022 membro delle commissioni di Permutazioni, residenze regionali del Piemonte, e di Cortoindanza (CA).

Nel 2019 ha pubblicato per Miraggi Edizioni un’edizione critica de L’imperatore di Atlantide di Viktor Ullmann e Petr Kien. Come dramaturg ha partecipato al progetto del Coreografo Marco Chenevier Confinati dal Paradiso il quale ha debuttato nel 2020 a TorinoDanza. Come consulente alla drammaturgia ha collaborato alla creazione di Dal sottosuolo – Underground, due atti unici su Dostoevskij con il Mulino di Amleto.