Jacopo Jenna è un artista che Danae segue da alcuni anni nella sua ricerca che indaga la percezione della danza e la coreografia come una pratica estesa. Coreografo, performer e filmaker, laureato in Sociologia, ha collaborato in Europa con compagnie stabili e progetti di ricerca coreografica, presentando i suoi progetti presso numerosi festival ed istituzioni museali internazionali.
La Danza Macabra è una tradizione tardo-medievale che combina arte visiva, architettura, poesia e altri linguaggi. È una delle tematiche iconografiche più sviluppate nella storia dell’arte occidentale legata anche alla diffusione della Peste Nera, epidemia che mieté milioni di vittime, ma che vide l’uomo tentare di indagare più a fondo il suo rapporto con il mondo terreno. La danza propria dei morti, deriva dal concetto più generale che ogni movimento sopramondano e dell’aldilà sia danza: danzano le stelle, gli dei, gli spiriti, la natura. Danse Macabre! si avvale anche della collaborazione dell’artista visivo Roberto Fassone, mira a stimolare, con una partitura visiva, sia la memoria fisica degli interpreti che le libere associazioni dello spettatore, attraverso l’inclusione di un film come terzo elemento della costruzione scenica, registrando alcune parti della coreografa da diverse angolazioni e proiettate in sincronia con i danzatori dal vivo. È un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando e affermando relazioni con il mondo attuale, ricercando attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, musica elettronica e luce.
Il progetto, vincitore del Premio CollaborAction#6, azione del Network Anticorpi XL a supporto della danza d’autore, è presentato in collaborazione con Circuito CLAPS, partner lombardo del network.