Palermitano, residente a Londra da 31 anni, Ernesto Tomasini ha interpretato ruoli da protagonista con la compagnia di Lindsay Kemp, in spettacoli d’avanguardia, musical del West End e al Royal National Theatre. Dopo il debutto al Festival di Edimburgo, uno dei suoi one-man show è andato in tournée mondiale, in quattro lingue. Da 10 anni si dedica a pièce teatrali scritte apposta per lui: Petit Cheval Blanc (International Theatre Festival, India), Aida di Roberta Torre (Teatro Biondo, Palermo), Mamma Schiavona (Teatro Astra, Torino), Beato chi ci crede di cui è co-autore con Camilla Barbarito e Fabio Marconi (Teatro Out Off, Milano per il Danae Festival), Lunaria (Campania Teatro Festival, Napoli). Come artista di performance art, si è esibito alla Berlin Biennale, Tate Britain (Londra), CaixaForum (Madrid), MALBA (Buenos Aires), MAMBO (Bogotà), ARMA (Mosca). Alla radio ha cantato e recitato su tutti i canali della BBC, Classic FM, RAI, Radio España, Radio New Zealand. Come attore di cinema e TV ha partecipato a film della BBC e Universal Pictures, diretto da Alfonso Cuaròn e Peter Hewitt. Come doppiatore ha lavorato per i premi Oscar: James Ivory, Ridley Scott e Kevin Spacey. Ernesto è protagonista, accanto ai più grandi controtenori e falsettisti pop contemporanei, del documentario Voci celestiali – Gli eredi di Farinelli. Come cantante si è esibito in storiche sale da concerto a Londra (Royal Albert Hall, Queen Elizabeth Hall, Purcell Room, Cadogan Hall, Roundhouse) e in Europa (Volksbuhene, Berlino; Sala Apolo, Barcellona; Festsalen, Copenaghen; Auditório Serralves, Oporto; Kampnagel, Amburgo) collaborando con icone pop e di musica elettronica come Marc Almond, Peter Christopherson, i Current 93, Man Parrish e Shackleton. Il suo sodalizio più recente è quello con il direttore d’orchestra Omer Meir Wellber, con concerti al Teatro Massimo di Palermo (con le stelle dell’opera Carmen Giannattasio e Markus Werba) e al Festival Toscanini di Parma (con il soprano Hila Baggio). Nell’ottobre 2023 è stato fra i protagonisti de “La fille du regiment”, la storica produzione di Franco Zeffirelli, rimontata per il suo centenario dal regista Marco Gandini, al Teatro Massimo Bellini di Catania, con direzione musicale di Giuliano Carella, accanto al tenore John Osborn e il soprano Jessica Nuccio. La sua discografia conta 18 album e una colonna sonora per Bruce LaBruce. Tomasini è l’unico italiano ad aver tenuto una masterclass nei 119 anni della Royal Academy of Dramatic Art e ha insegnato recitazione in Spagna, Messico e Italia. Nel mondo della moda ha sfilato alla London Fashion Week, Pitti Uomo e House of Fraser per stilisti come Nasir Mazhar (“il cappellaio matto di Lady Gaga”) e Carlo Volpi. È musa di pittori e fotografi come Hector De Gregorio e Wolfgang Tillmans e opere che lo ritraggono sono state esposte alla Royal Academy of Arts di Londra, al museo di arte contemporanea di Vienna e alla House of Lucie di Los Angeles. Fra i suoi riconoscimenti: la Tessera Preziosa dal sindaco di Palermo, il Sicilian in the World Award e l’inclusione in Eccellenza Italiana con presentazione del presidente della Repubblica.
Ornella Cerniglia è una pianista e compositrice italiana. Dopo gli studi accademici al Conservatorio e all’Università di Palermo ha scelto di dedicarsi soprattutto alla musica contemporanea, con particolare riguardo alle avanguardie americane e italiane. Nel maggio 2009 ha realizzato al Teatro Goldoni di Livorno la prima esecuzione assoluta degli arrangiamenti di alcuni brani di Syd Barret, firmati da Marco Lenzi. Nel 2011 ha inciso, insieme con il mezzosoprano Irene Ientile, il disco Canti della terra e del mare di Sicilia, con la prima registrazione assoluta di alcune opere di Alberto Favara. Nel 2012 ha collaborato con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo per le musiche del documentario Joseph Whitaker. Nel 2015 ha partecipato all’istallazione Music for the Queen di Alessandro Librio, suonando “immersa” in uno sciame di api. Nel 2017 ha pubblicato per l’etichetta Almendra Music l’EP L’Attesa. Nel corso degli anni Ornella Cerniglia ha realizzato le prime esecuzioni assolute di opere di Marco Betta (Punti nel cielo, Scene da “1492 e Canti Notturni), Armando Gagliano (Of Any Flowers), Francesco Pennisi (Deragliamento) e Marco Spagnolo (Hommage). Nel 2020 ha preso parte al progetto Elettronica realizzato dal Festival delle Letterature Migranti, che le ha commissionato i Notturni Primo e Secondo per pianoforte e synth eseguiti in prima assoluta alla Cappella Palatina di Palermo nel 2021, insieme a Music for Piano (1989-97) di Franghiz Ali-Zadeh (prima esecuzione a Palermo). Ornella Cerniglia è inoltre pianista residente del Self-Standing Ovation Boskàuz Ensemble guidato da MezzGacano, con il quale ha registrato il disco Kinderheim.Nel 2022 ha pubblicato il suo ultimo lavoro Untili the Last Resonance.