Yasmine Hugonnet è una coreografa e danzatrice interessata al rapporto tra la forma, la sensazione e la germinazione dell’immaginario, e la cui personalissima ricerca si è spinta fin verso la muscolatura interna, sviluppando nel tempo una pratica sulla ventriloquia.
Già ospite in diverse edizioni di Danae, ritorna alla forma del solo con La Peau de l’Espace, vincitore del “Prix du Spectacle suisse de danse 2021”, che nasce dal desiderio di far sentire, vedere e comprendere agli spettatori e alle spettatrici i pensieri propulsori che animano il lavoro della creazione. Gravità, persistenza, pieno, vuoto, immobilità/mobilità: sono queste le coordinate fondamentali dell’arte coreografica che Yasmine Hugonnet esplora. Dove comincia e dove termina la danza? Che cos’è un corpo situato? Come materializzare la gravità, la propriocezione? Qual è lo scambio di informazioni tra un corpo e il pubblico?
In questo singolare brano, danzato e parlato, la Hugonnet dispiega il suo corpo nello spazio pensato come una seconda pelle, che diventa supporto per le nostre storie e la nostra immaginazione e ci rende suoi complici invitandoci a seguirla nella realizzazione della sua danza. Gesti e posture evocano figure ma anche spazi esterni al corpo o talvolta oggetti invisibili. La coreografia ci invita così ad abitare una pluralità di stati del corpo e della mente, di potenzialità sensibili ed empatiche indirizzando la nostra attenzione sui misteri delle capacità motorie.