Domenica 20 ottobre dalle ore 18.30

Fabbrica del Vapore/Spazio Fattoria

Dedicato a Masaki Iwana
Lê Quan N., M. Doneda, F. Proia, C. Negro, A. Cristiani

durata: 180 minuti circa
ingresso: 15/12€
ridotto dance card 7,50€ – posti limitati

Per assistere allo spettacolo, è necessario tesserarsi Fattoria Vittadini. Compila il modulo entro il 19/10 a questo link (tesseramento gratuito con validità fino al 31/12/2024).

Col sostegno di Institut Français
Con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone

Masaki Iwana, grande maestro di danza Butoh scomparso nel novembre del 2020 e che, nel 2019, è andato in scena e ha realizzato un suo laboratorio per l’ultima volta proprio a Danae Festival. Masaki Iwana, uomo dalle radici ben piantate nella sua cultura e al tempo stesso dall’apertura mentale e culturale verso ogni orizzonte è stato artista eclettico che ha esplorato molte arti tra la scrittura, il cinema e ovvia mente la danza.

Attraverso il suo insegnamento, rigoroso e profondo, Masaki ha trasmesso un’immensa eredità ai corpi che ha incontrato in tutto il mondo.

Una tre giorni di laboratori (EXTRADANAE), proiezioni video, condivisione di pensieri e performance da parte di artisti e artiste nazionali e internazionali che hanno studiato e/o collaborato con lui, che gli sono stati vicini, molti dei quali e delle quali hanno fatto parte negli anni della comunità artistica di Danae Festival: la coreografa, scrittrice e maestra di yoga Francesca Proia, la danzatrice, performer, formatrice Cristina Negro, la coreografa Silvia Rampelli, che dirige il progetto di ricerca performativa indipendente Habillé d’eau, la danzatrice e coreografa Alessandra Cristiani, che da più di vent’anni indaga il pensiero e la pratica dell’Ankoku Butoh con esiti coreografici che includono l’installazione e il dialogo con altre discipline; la danzatrice/performer e musicista Moeno Wakamatsu, moglie di Masaki Iwana e custode della sua eredità artistica, i due grandi sperimentatori sonori Michel Doneda, che ha fatto dell’improvvisazione una pratica sonora e di vita tanto radicale e profonda da esserne una delle voci più originali a livello internazionale, Lê Quan Ninh, percussionista di formazione classica proveniente dal Conservatorio di Versailles e appassionato dell’improvvisazione libera. Il progetto si avvale della preziosa collaborazione all’ideazione di Cristina Negro.

ore 18.30
Melancholia
ultimo film/documentario di Masaki Iwana
durata: 5 minuti

Masaki’s Anthology 1998-1994
videocollage di danze di Masaki Iwana
a cura di Moeno Wakamatsu
durata: 30 minuti

ore 20.00
Lê Quan Ninh e Michel Doneda (Francia)
Aplomb
concerto per sassofoni e percussioni
durata: 30 minuti
“Al culmine del vuoto. Il vuoto come serenità, al tempo stesso pronto a scomparire e pronto a saltare. Il vuoto che si svuota. Il vuoto e tutte le nozioni di vuoto e di vacuità che scompaiono nello stupore dell’osservazione”.
(Lê Quan Ninh)

Michel Doneda e Lê Quan Ninh lavorano insieme insieme nel 1986, “Aplomb” è il loro primo disco in duo. Un’arte del respiro e del battito, un gesto duttile per un oggetto sonoro sottile ma penetrante.

ore 20.30
Francesca Proia
The newborn touch
video di Francesca Proia e Danilo Conti
durata: 10 minuti
“La danza è uno stato di rapimento che permette di stare tra la percezione e l’invisibile.
Alla danza butoh devo molto, e vi sono legata anche affettivamente: memorie fondanti di una formazione poetica.
L’eredità che il butoh mi ha lasciato è l’intendere ogni nuova creazione come il generarsi di un inizio assoluto, portato a riva da onde di una specie di nostalgia.”
(Francesca Proia)

ore 20.45
Cristina Negro e Michel Doneda
La rose habite notre cœur comme une ortie
(Salah Stétié)
concerto per sassofoni e danza
di e con Michel Doneda e Cristina Negro
durata: 25 minuti
Progetto di improvvisazione radicale che si spinge al limite dello strumento e che percorre la profondità sonora, il silenzio, attraversando il corpo, il gesto, il respiro, il movimento di volta in volta in relazione ad un preciso contesto spaziale. Una ricerca sulla purezza del suono nella dimensione del tempo. I due artisti collaborano assieme da più di dieci anni sia in Francia sia in Italia.

ore 21.10
Alessandra Cristiani
Entrana (estratto)
progetto e danza Alessandra Cristiani
musica Rachel’s
durata: 15 minuti
“Sostare nell’ascolto. Dialogare con il silenzio. Un’intimità. Scivolare all’interno del proprio corpo. Cedere ad una scomoda natura. Docilmente, nella percezione di un dentro. Inizio di un viaggio.”
(Alessandra Cristiani)

Biglietti

Domenica 20 ottobre

bio

Le Quan Ninh, percussionista di formazione classica proveniente dal Conservatorio di Versailles si appassiona da subito all’improvvisazione libera che pratica parallelamente alle sue attività di interprete dal 1986 al 2010 all’interno del quartetto di percussioni Helios. Nel suo percorso l’interpretazione e l’improvvisazione coesistono senza mescolarsi veramente fino alla creazione nel 2006 dell’ensemble hiatus, fondato con la violoncellista Martine Altenburger che riunisce musicisti coinvolti in entrambe le discipline. Ha suonato con un numero altissimo di artisti tra cui: Michel Doneda, Peter Kowald, Paul Lovens, Daunik Lazro, Butch Morris e numerosi altri. Ha un rapporto privilegiato con la danza e collabora regolarmente a progetti coreografici scritti o di improvvisazione con Fine Kwiatkowski, Michel Raji, Masaki Iwana, Moeno Wakamatzu, Patricya Kuypers e molti altri.

Michel Doneda è nato nel 1954 nel sud-est della Francia ed è musicista autodidatta. Ha fatto dell’improvvisazione una pratica sonora e di vita tanto radicale e profonda da esserne una delle voci più originali a livello internazionale. Negli anni ha sviluppato un approccio molto personale e una tecnica sassofonistica unica, grazie anche all’incontro e alla collaborazione con musicisti di tutto il mondo come Elvin Jones, John Zorn, Fred Frith, Eliott Sharp, Daunik Lazro, Martine Altenburger, Barre Phillips, Tetsu Saitoh, Kazue Sawai, Fred Van Hove, Phil Wachsmann tra gli altri, e in tempi più recenti Keith Rowe, Gunter Muller, Bhob Rainey, Giuseppe Ielasi, Jerome Noetinger, eRikm. Musica elettroacustica, sperimentazione o free-jazz, il suo mondo collaborativo si apre alla danza, alla poesia, alla musica tradizionale e al rock sperimentale. Nel 2007, in compagnia di Mats Gustaffson ha suonato a Parigi insieme ai Sonic Youth. Nel 1992 fonda a Toulouse – anche insieme a Lê Quan Ninh – l’associazione La Flibuste che include musicisti, attori, poeti, danzatori e che si occupa dell’improvvisazione interdisciplinare. Ad oggi Michel Doneda ha inciso quasi 50 dischi per etichette europee, americane e giapponesi.

Francesca Proia (Ravenna, 1975) è coreografa, scrittrice e maestra di yoga, discipline sulle quali basa la propria ricerca poetica, appoggiata sulle tecniche sottili dello yoga.
Ha presentato il proprio lavoro in alcuni tra i più importanti spazi di teatro e danza nazionali e internazionali, collaborando tra gli altri con artisti quali Romeo Castellucci, Monica Francia, Masaki Iwana, Ermanna Montanari, Silvia Rampelli.
Si dedica alla formazione sia nel campo dello yoga che in ambito teatrale.
Tra le pubblicazioni: Declinazioni yoga dell’immagine corporea (Titivillus, 2011), Indigena alla terra (Il Vicolo Editore, 2018), Trascorritoio (Scatole Parlanti, 2021 ), Yoga, La composizione delle tecniche (Astrolabio Ubaldini Editore, 2022), Mantra per sciogliere il transfert psicoanalitico (Collana Fogli d’Ipnos, 2023).

Cristina Negro (Milano, 1963) Danzatrice, formatrice, performer.
Laureata in Lettere Moderne. Nel 1989 avviene l’incontro con Dominique Dupuy , pioniere della danza contemporanea in Francia, che segna una tappa fondamentale della sua ricerca: da allora ad oggi segue questo maestro e il suo lavoro in Italia e in Francia, diventandone assistente in vari progetti di studio, editoriali e coreografici.
Ha conseguito a Parigi nel 1998 il Diploma di Stato Francese per l’insegnamento della danza contemporanea.
Integra i suoi studi con la pratica dello Yoga, del Feldenkrais, della Danza Sensibile, Danza Butoh, uso della Voce e Teatro.
Dal 1999 è Docente a contratto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca all’interno della Facoltà di Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione Primaria.
Docente dal 2000 all’interno del progetto internazionale Mus-e attivo nelle Scuole Pubbliche.
Membro del Consiglio Direttivo dell’associazione Nazionale DES (Danza Educazione Società).
Si dedica da sempre all’improvvisazione organizzando eventi, festival e attività di formazione.
Collabora con numerosi artisti italiani e stranieri tra i quali Filippo Monico, Julyen Hamilton, Alessandro Certini, Barre Phillips, Michel Doneda, Giancarlo Locatelli, Tobias Delius, Wilbert de Joode, Cristian Calcagnile, Irlando Danieli, Silvia Bolognesi, Emmanuelle Pepin, Laurence Charles, e numerosi altri.

Alessandra Cristiani
Premio Excelsior come migliore attrice per il corto La foto, 1997. Dal 1996 indaga il pensiero e la pratica dell’Ankoku Butō.Crea e dirige con la compagnia Lios la Rassegna Internazionale di Danza Butō Trasform’azioni(2001-2011). Il progetto La fisica dell’anima.Francesca Stern Woodman vince il sostegno Scenari Indipendenti 2008. È coreografa in residenza per la Filarmonica di Roma (2011-13).Lavora come solista e nella compagnia Habillé d’eau, Premio Ubu 2018 per lo spettacolo di danza Euforia.