Elisabetta Consonni, laureata in comunicazione e diplomata presso The Place di Londra, con i suoi lavori mira a espandere la pratica della coreografia creando sistemi di movimento e di relazioni per leggere ed abitare il mondo.
Missing Outs riflette sull’ ossessione della società occidentale per le occasioni perse e sulle proiezioni immaginarie rispetto ad una storia che non è accaduta e che ci fa vivere nella zona di scarto tra chi avremmo voluto essere e chi siamo nel presente.
La risposta giusta che non abbiamo dato al momento giusto, le scelte che non abbiamo avuto il coraggio di fare e tutte le FOMO (Fear of Missing Out) contemporanee sono parte del mantra di avrei voluto, avrei potuto, avrei dovuto, risultato di un neoliberismo che, illudendoci che possiamo essere tutto quello che vogliamo, continua a creare mancanza.
E alla fine quello che siamo è proprio quello che non siamo, il nostro negativo, quello che rimane quando tutte le proiezioni si spengono